Vuelta a España 2020, i timori per il maltempo: “Le tappe delle Asturie arrivano in alta montagna, sarà difficile correre a novembre”

La Vuelta a España 2020 sarà l’ultimo GT ad essere disputato secondo il calendario che l’UCI sta mettendo a punto per la ripresa della stagione. La corsa iberica che avrà 18 tappe, in seguito alla cancellazione della Grande Partenza dai Paesi Bassi, dovrebbe corrersi tra ottobre e novembre, una collocazione che pone a rischio alcuni passaggi in montagna. Nonostante in tal senso siano arrivate le rassicurazioni da parte del direttore di corsa Javier Guillén, alcune località cominciano ad esternare alcune preoccupazioni per le possibili difficili condizioni meteorologiche.

“Una tappa con questo finale il 31 ottobre è complicata – le parole del sindaco di Villaviciosa riportate da La Nueva España – Le tappe delle Asturie finiscono sui passi di montagna, come nel caso della tappa di Villaviciosa, che termina all’Alto de La Farrapona, il che complica ulteriormente la possibilità di disputarla in quel mese. È senza dubbio un’altra cattiva notizia, un’altra nel mezzo di questo disastro, poiché questa tappa sarebbe stata molto importante per la promozione di Villaviciosa e sarebbe molto utile per il settore dei servizi, del commercio e del turismo, in questi tempi difficili. Per questo motivo, non rinunceremo a continuare a lavorare per il rinvio della tappa, o il suo mantenimento nel 2021, in caso di sospensione”.

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